Un festival green
RisorgiMarche è un Festival di solidarietà per la rinascita delle comunità colpite dal sisma del 2016, ideato e promosso da Neri Marcorè. Concerti pomeridiani che si svolgono sui prati montani dei Sibillini e nei borghi dei territori colpiti dal sisma in luoghi sicuri ed accessibili, raggiungibili dal pubblico – di tutte le età – attraverso un percorso di qualche chilometro da coprire esclusivamente a piedi o in bicicletta.
Grandi artisti del panorama italiano e internazionale si esibiscono in contesti paesaggistici spettacolari – senza palco né luci artificiali – richiamando migliaia di persone che si mettono in cammino per vivere una giornata all’insegna della lentezza, immersi nella bellezza della natura, al fine di sostenere moralmente e concretamente chi è impegnato nello sforzo di ripartire.
RisorgiMarche nasce nel 2017 come Festival solidale. Di anno in anno è diventato sempre più inclusivo ed ecosostenibile. L’edizione 2022 si è svolta da Giugno a Settembre, ha ospitato 17 concerti (alcuni sul tema della sostenibilità come “Karma Clima” dei Marlene Kuntz) e visto la partecipazione di circa 10.000 spettatori.
Riduzione consumo risorse naturali
I concerti dei primi tre anni sono stati a ingresso gratuito. Dal 2020 è stato introdotto un biglietto (dal costo simbolico di € 5) ed incentivato l’acquisto del biglietto digitale. Alcuni concerti sono rimasti a ingresso libero. La promozione del festival avviene esclusivamente sul web attraverso il sito ( www.risorgimarche.it ) e i social network (https://www.facebook.com/risorgimarche; https://www.instagram.com/risorgimarche/; https://www.flickr.com/photos/risorgimarche/ ). Le ultime conferenze stampa si sono tenute on line. Non vengono stampati manifesti, depliant e altro tipo di materiale cartaceo. Agli eventi viene vietata ogni forma di volantinaggio e distribuzione di materiale cartaceo.
I concerti si svolgono principalmente di pomeriggio, iniziano e terminano con la luce solare. Non vengono montate strutture impattanti, né torri layer, né transenne, né luci artificiali. Il palco è il prato stesso o è costituito da una semplice pedana. Lo spazio scenico è separato dal pubblico (seduto a terra) tramite una cordicella sostenuta da paletti di legno. Tutto il materiale viene riutilizzato in tutte le tappe del festival.
La pressione sonora degli impianti audio è controllata e ridotta al minimo (non supera i 100 dB SPL) e agli artisti proponiamo il “green rider” sostenibile. La grande novità dell’edizione 2022 è stato l’utilizzo di un impianto a pannelli solari per alimentare i concerti e i camerini. In questa edizione abbiamo installato un impianto di alimentazione solare a batterie con inverter per una potenza di circa 6 Kwh per 5/6 ore, sufficienti sia per le prove del suono che per il concerto. Abbiamo prodotto circa 68Kw di energia solare durante i concerti e abbiamo consumato 51 KW con un notevole risparmio di CO2. Alcuni concerti sono acustici, non amplificati.
I gadget sono di provenienza certificata e la ditta fornitrice ha sede nel cratere sismico. Il pass per staff e artisti è un’eco-card contenente semi che a fine festival si può piantare.
Lo spettacolo rappresenta il momento culminante di una giornata composta da molto altro: il cammino, la natura, il silenzio, lo stare insieme. La buona riuscita del festival è dovuta in gran parte al rapporto con il pubblico che all’inizio di ogni concerto viene invitato a rispettare le buone pratiche per lasciare i luoghi degli spettacoli puliti.
Selezione luoghi
La scelta dei luoghi avviene sulla base della rappresentatività, della bellezza, della sicurezza ed è imprescindibile dalla tutela della biodiversità. Trattandosi principalmente di aree interne o montane è impossibile sfruttare il trasporto pubblico, viene quindi incentivato il car pooling e la prenotazione di pullman organizzati dalle aziende locali. I mezzi motorizzati vengono parcheggiati in aree dedicate da dove inizia il trekking per raggiungere l’area concerto. Le persone con disabilità possono prenotare un trasporto dedicato e gratuito. Numerosi spettatori arrivano in bicicletta, alcuni anche a cavallo. Durante il trekking gli spettatori sono assistiti dal Collegio delle Guide Alpine delle Marche, ente che patrocina il festival insieme al Parco Nazionale dei Monti Sibillini, all’Unione Montana Potenza, Esino, Musone e Touring Club. Per gli spostamenti lo staff utilizza biciclette elettriche.
Catena di fornitura: cibo e bevande
Nei pressi dell’area concerto i produttori locali allestiscono punti di somministrazione di alimenti e bevande e sono tenuti al rispetto del disciplinare green redatto da RisorgiMarche. In molte tappe è stato presente il Truck Food del microbiscottificio Frolla, cooperativa sociale che promuove l’inclusione e l’inserimento nel mondo del lavoro di persone con disabilità, che nel 2021 ha vinto il Premio Cittadino Europeo. Per RisorgiMarche hanno creato il biscotto Sibillino utilizzando ingredienti del territorio e packaging ecosostenibile.
Per il catering di artisti e staff vengono utilizzati prodotti stagionali del territorio, confezionati con materiali compostabili e bottiglie in plastica biodegradabile e compostabile. Vengono soddisfatte anche richieste di particolari regimi alimentari. Dove non siano disponibili fonti d’acqua di rete viene predisposta una autobotte e si invitano gli spettatori all’utilizzo di borracce (articolo presente nel merchandising).
Gestione dei rifiuti
Per la gestione dei rifiuti vengono predisposte isole ecologiche con contenitori per la raccolta differenziata, opportunamente segnalate. Puntiamo molto sull’educazione del pubblico al rispetto ambientale: all’inizio di ogni concerto viene invitato al rispetto dello spazio con indicazioni specifiche. Questo approccio costante e diretto continua a dare i suoi frutti: alla fine di ogni concerto gli spazi risultano perfettamente puliti e integri nonostante la partecipazione di migliaia di persone. A fine giornata viene postata sui social la foto del prato pulito che ringrazia il pubblico per la sensibilità e collaborazione.
Accessibilità, uguaglianza, solidarietà
Oltre alla partecipazione della cooperativa sociale Frolla, la vendita del merchandising è affidata all’Anffas Sibillini Onlus, associazione residente nel cratere sismico alla quale viene devoluto l’intero ricavo finalizzato alle attività laboratoriali de “La casa nel cuore”, struttura di accoglienza per ragazzi con disabilità intellettiva. La vendita delle T-shirt avviene anche nei punti vendita del nostro sponsor Supermercati Si con Te che, condividendo le tematiche green e solidali del festival, destina il ricavato all’Anffas Onlus Sibillini.
Formazione al personale
Dal 2014 siamo partner del progetto Take the green Train di EJN Europe Jazz Network in collaborazione con Julie’s Bicycle. Nell’Ottobre del 2015 abbiamo contribuito alla stesura e sottoscritto il “Green manifesto”. Abbiamo seguito tutti i workshop del progetto:
- A working group session on sustainability at the Europe Jazz Conference in Helsinki, Finland, September 2014
- A full-day seminar on environmental sustainability in music as part of the Gateshead International Jazz Festival at the Sage Gateshead, UK, in April 2015
- A working group session on sustainability at the Europe Jazz Conference in Budapest, Hungary, September 2015
- The publication and acceptance of a Green Manifesto for the Europe Jazz Network in October 2015
- A session on environmental sustainability at WOMEX in November 2015
- An action-research project on green touring comprised of two brief European tours by Evan Parker in February and April 2016
- A Conference in the framework of 12 Points Festival for emerging talents in the European jazz scene in Aarhus (Denmark) to present the outcomes of the project and some best practices identified inside the EJN membership about environmental sustainability, July 2017
Inoltre aderiamo alla rete italiana Jazz Takes the green. Questi collegamenti ci hanno aiutato a porre in essere le buone pratiche e a formare un gruppo di collaboratori come i runner e le Guide Alpine, sempre più consapevoli ed efficienti sui temi della sostenibilità.
Valorizzazione del territorio
RisorgiMarche è un grande volano per la promozione dei territori colpiti dal sisma e indirettamente per l’intera Regione. Ne sono testimonianza le centinaia di articoli e servizi sui principali media nazionali, lo straordinario successo social, i riconoscimenti, i premi vinti (Premio CulturaInVerde 2018, Premio Bandiera Verde 2018, Premio Anima 2018, Premio Bitac 2019) e le 6 le tesi di laurea che hanno analizzato il “fenomeno” RisorgiMarche. Merito di un modello organizzativo fondato su un’esperienza emozionale, capace di coniugare arte, paesaggio, musica, turismo, enogastronomia con azioni di solidarietà, inclusività e sostenibilità. Il festival diventa il pretesto per: per conoscere il territorio, acquistare i prodotti tipici dell’artigianato e dell’enogastronomia, pernottare in loco, porsi in una relazione attiva con la comunità locale; tutte azioni volte anche alla ripresa economica.
Gli stessi partner di RisorgiMarche sono aziende che condividono col festival la finalità della sostenibilità ambientale.
L’approccio solidale ed ecosostenibile è stato oggetto di numerosi encomi e riconoscimenti tra i quali:
- Premio CulturaInVerde 2018- in collaborazione con il progetto europeo GreenFEST: per la realizzazione di un evento solidale che ha saputo coniugare sostenibilità ambientale e sociale con la valorizzazione e il rilancio del territorio.
- Premio Anima 2018: per un Festival di solidarietà e un importante progetto sociale che ha saputo tenere accesi i riflettori sulle zone interessate dal sisma, sostenendone la ripresa e supportando il lavoro quotidiano delle popolazioni residenti e delle realtà imprenditoriali e associative del territorio.
- Premio Nazionale Bandiera Verde 2019: per un’iniziativa determinante per tenere accesi i riflettori sui territori del cratere colpiti dagli eventi sismici del 2016 e favorire il processo di rinascita delle comunità coinvolte.
- Premio BITAC Borsa del turismo cooperativo 2019: per il progetto con il maggior impatto territoriale.
- Premio Cultura in verde 2022: “Per essere diventato un modello di turismo ad economia circolare in luoghi naturali e non antropizzati; un’esperienza che alimenta una visibilità significativa nei confronti dei luoghi e delle comunità colpite dal sisma e soprattutto per essere un festival la cui buona riuscita è dovuta in gran parte al rapporto con il proprio pubblico, che viene introdotto alle buone pratiche e fatto partecipe della propria responsabilità sociale nei confronti dell’ecosistema e dell’ambiente.”