domenica 29 Luglio 2018
/ 16:30

Elio e Rocco Tanica

Montegallo / Montemonaco
AP
Santa Maria in Pantano
hiker-colorata
CONCERTO SUI MONTI

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VARCO MONTEGALLO
(parcheggio AUTO / MOTO 650 posti disponibili)
DISTANZA 4,50km / DISLIVELLO 360m / TEMPO 1 ora e 30 min

VARCO FRAZIONE ASTORARA di MONTEGALLO
(parcheggio AUTO / MOTO 850 posti e 100 posti auto per disabili)
DISTANZA 2,80km / DISLIVELLO 200m / TEMPO 45 min

VARCO MONTEMONACO
(parcheggio AUTO / MOTO 1.000 posti – AUTOBUS 2 posti / AREA CAMPER PRIVATA 40 posti)
DISTANZA 5,30km / DISLIVELLO 450m / TEMPO 1 ora e 45 min

Per raggiungere Elio e Rocco si ritorna fra i Monti Sibillini. Questa volta in un’area ricca di storia oltre che dagli incantevoli panorami, definita la terra di passaggio, lungo antichi percorsi utilizzati nel passato da braccianti agricoli, che nel periodo della mietitura migravano verso il Tirreno, camminando attraverso queste valli, ma per tornare sempre verso i Monti Azzurri. In queste terre camminavano per il loro lavoro i mietitori, per devozione i pellegrini ma anche le Sibille, le antiche sacerdotesse capaci di conoscere il futuro, depositarie di misteri e segreti. Per arrivare al luogo del concerto, non molto lontano da quella che un tempo era la splendida Chiesetta di Santa Maria in Pantano, si accede sia dal Comune di Montegallo che da Montemonaco, attraverso 3 varchi.

VARCO MONTEGALLO
(parcheggio AUTO / MOTO 650 posti disponibili)

A Montegallo i parcheggi verranno segnalati e allestiti in modo diffuso in diversi punti del paese, lungo la SP 149, nelle aree comunali indicati, lungo SP 83 e la SP 89. Dal varco, in prossimità della frazione Castro, inizia il cammino a piedi o in mountain bike. In principio il percorso è su una strada asfaltata in direzione della frazione Colle e Interprete, fino ad arrivare, al 2,70 km, ad un bivio dove sulla destra continua una sterrata che è parte del cammino conosciuto come “Sentiero dei Mietitori”. Si lascia la strada asfaltata che conduce alla frazione Astorara, si continua il percorso fino a giungere in prossimità della Chiesetta Santa Maria in Pantano per poi proseguire fino al prato dove verrà allestita l’area concerto. Un percorso di 4,50 km totali (distanza che può variare in base alla disponibilità dei parcheggi) con una salita costante non impegnativa, che affronterà un dislivello di 360 mt e un tempo di percorrenza di circa 1,30 h. A ridosso dell’area concerto sarà previsto un punto ristoro.

VARCO FRAZIONE ASTORARA di MONTEGALLO
(parcheggio AUTO / MOTO 850 posti e 100 posti auto per disabili)

Nella frazione Astorara di Montegallo sono previste due aree parcheggio (da 700 e 150 posti auto) che verranno segnalate e allestite. Dal varco, subito dopo l’area parcheggio, inizia il cammino su una strada asfaltata per il primo km in direzione della frazione di Colle. Arrivati al bivio, lasciata la strada asfaltata, si volta a sinistra per continuare il percorso fino a giungere in prossimità della Chiesetta di Santa Maria in Pantano, ed infine fino all’area concerto. Un percorso non impegnativo di 2,80 km totali che affronterà un dislivello di 200 mt e un tempo di percorrenza di circa 45 min. I tempi di percorrenza si intendono escluse le soste.

VARCO MONTEMONACO
(parcheggio AUTO / MOTO 1.000 posti – AUTOBUS 2 posti / AREA CAMPER PRIVATA 40 posti)

A Montemonaco i parcheggi verranno realizzati lungo la SP 86 dall’incrocio con la SP 74 in direzione Montegallo (circa 300 posti auto) e su un anello della SP 83 che verrà transitata in senso orario e unico di marcia (circa 700 posti auto). Dal varco, previsto su un incrocio della SP 83 in direzione sud, il pubblico dovrà proseguire a piedi o in bicicletta. Inizia il cammino in principio su una strada asfaltata dalla pendenza graduale in direzione della frazione Vallegrascia, fino ad arrivare, dopo 1,8 km, ad un bivio dal quale si accede su una sterrata. Si continua il percorso, tra boschi e radure, e con una pendenza un pò più impegnativa fino a giungere all’area concerto a quota 1.170 mt. Un percorso nel complesso non impegnativo, di 5,30 km totali (distanza che può variare in base alla disponibilità dei parcheggi) che affronterà un dislivello di 450 mt e un tempo di percorrenza di circa 1,45 h. In prossimità della frazione Vallegrascia è previsto un punto ristoro.

COME ARRIVARE A MONTEGALLO

IN AUTO DA NORD o SUD

autostrada A14, prendere l’uscita S.Benedetto T.-Ascoli Piceno verso Ascoli Piceno, entrare in RA11 e proseguire per circa 25km (direzione Ascoli Piceno), continuare su Tangenziale Sud di Ascoli Piceno, prendere Superstrada Ascoli Mare, poi SP237 (indicazioni per Macerata/Sarnano/Amandola) per circa 9 km, svoltare a sinistra e prendere SP89 in direzione di Strada Provinciale 149 direzione Montegallo fino al Varco di Castro – Comune di Montegallo.

IN AUTO DA OVEST – PERUGIA

procedere in direzione Foligno, prendere SS77 var della Val di Chienti (indicazioni per Macerata/Colfiorito/93/25) ed uscire a Caldarola verso Caldarola, prendere SP502 e proseguire fino a Santa Maria di Pieca, qui svoltare a destra e prendere Strada Picena/Strada Provinciale 78 per circa 7 km, superare il centro di Sarnano e proseguire dritto su Strada Picena/Strada Provinciale 78, continuare poi su SP237, superare il centro di Amandola, svoltare a sinistra ed imboccare SP83, continuare su SP83 fino all’incrocio con SP149, svoltare a destra e continuare su SP149 fino al Varco di Castro – Comune di Montegallo.

IN AUTO DA OVEST – ROMA

proseguire su Via Salaria SS4 in direzione Ascoli Piceno, svoltare a sinistra ed imboccare SP237, continuare su SP237 per circa 9 km, poi svoltare a sinistra e prendere SP89 per circa 14 km, poi svoltare a destra e prendere SP149 fino al Varco di Castro – Comune di Montegallo

COME ARRIVARE A MONTEMONACO

IN AUTO DA NORD o SUD

autostrada A14, prendere l’uscita S.Benedetto T.-Ascoli Piceno verso Ascoli Piceno, entrare in RA11 e proseguire per circa 25km (direzione Ascoli Piceno), continuare su Tangenziale Sud di Ascoli Piceno, prendere Superstrada Ascoli Mare, poi SP237 (indicazioni per Macerata/Sarnano/Amandola) per circa 17 km, poi svoltare a sinistra e prendere SP86 fino ai parcheggi lungo la stessa per il Varco Vallegrascia.

IN AUTO DA OVEST – PERUGIA

procedere in direzione Foligno, prendere SS77 var della Val di Chienti (indicazioni per Macerata/Colfiorito/93/25) ed uscire a Caldarola verso Caldarola, prendere SP502 e proseguire fino a Santa Maria di Pieca, qui svoltare a destra e prendere Strada Picena/Strada Provinciale 78 per circa 7 km, superare il centro di Sarnano e proseguire dritto su Strada Picena/Strada Provinciale 78, continuare poi su SP237, superare il centro di Amandola, svoltare a sinistra ed imboccare SP83, continuare su SP83, svoltare a sinistra e prendere Via Don Settimio Vallorani/Strada Provinciale 74, continuare per circa 4 km, poi svoltare a sinistra e prendere SP86, lungo la quale si parcheggia per il Varco Vallegrascia.

IN AUTO DA OVEST – ROMA

proseguire su Via Salaria SS4 in direzione Ascoli Piceno, svoltare a sinistra ed imboccare SP237, continuare su SP237 per circa 17 km, svoltare a sinistra ed imboccare SP86, continuare fino al Varco Vallegrascia

Santa Maria in Pantano

Con questo splendido itinerario si torna ai piedi dei Monti Sibillini sotto le pareti del Monte Vettore, che con i suoi 2.476 mt è la cima più alta della catena, fra i Comuni di Montegallo e Montemonaco e nel pieno cuore del Parco Nazionale, dove si potrà godere di splendidi panorami e spaziare dagli Appennini fino al Mar Adriatico. Entreremo in luoghi ricchi di silenziose storie, avvicinandoci ad una piccola leggenda, un’antica chiesa solitaria raggiungibile solo a piedi, lungo un percorso che per secoli è stato tracciato dai pellegrini, dai pastori e dei mietitori, su un cammino detto anche la “strada del grano” o “via francisca” proprio perché da qui, vicino alla chiesa di Santa Maria in Pantano, si passava per raggiungere la Salaria dalla Valle del Tenna e dell’Aso. La più antica testimonianza della chiesa è stata rintracciata in un documento del 1050 che la legano all’Abbazia di Farfa. Gli uomini in cammino vicino a Santa Maria in Pantano trovavano ristoro, anche per la vicina fonte che veniva chiamata “Sorgente Santa” proprio perché frequentata da coloro che per motivi religiosi, o di transumanza, si trovavano a dover passare di qua. Ma non per nulla questa chiesa veniva anche chiamata “Santa Maria delle Sibille”, perché qui entriamo in quella che è considerata la terra delle antiche sacerdotesse, intermediarie fra l’uomo e Dio, capaci di conoscere il futuro oltre che depositarie di misteri e segreti. Gli eventi sismici del 2016 hanno causato la perdita quasi totale della chiesa, crollata in diverse parti a seguito delle ripetute scosse, ma la vogliamo ricordare come simbolo del territorio di questi Comuni, entrare nell’immaginario di chi vorrà conoscerla, e raccontare dei suoi affreschi che incantava, opera di Martino Bonfini da Patrignone e risalenti al secondo decennio del sec.XVII, dove si potevano osservare quattro Scene della vita di Maria affiancate in alto, da quattro troneggianti Sibille: la Sibilla Ellespontica, la Sibilla Agrippa, la Sibilla Frigia e la Sibilla Delfica.