RAMIN BAHRAMI


Alla scoperta di Camerino

Piazza Cavour

RAMIN BAHRAMI
“Cari amici del Camerino Festival,
per il mio ritorno a Camerino, città che amo molto, ho scelto come tema la nostalgia, in particolare quella di una grande civiltà, che ha conosciuto la decadenza ed è forse perduta. Tutti i compositori con i loro capolavori assoluti presenti in questo programma avvertivano già nella propria epoca questo sentimento così attuale e nobile, così presente anche fra noi in questo susseguirsi di diversi stati d’animo e preoccupazioni. Partendo dalla Partita n.1 di Johann Sebastian Bach e poi la meravigliosa e sottile Sonata K32 di Domenico Scarlatti, proseguo con alcuni Intermezzi Op. 118 di Johannes Brahms, una sorta di testamento musicale dell’ultimo periodo del grande amburghese, per giungere alla seducente, focosa e sensuale Sonata “Patetica” di Beethoven, realmente un’opera piena di pathos e sentimento. Superati i gravi problemi di questa terra martoriata dal sisma e quelli recentissimi legati alla pandemia, sono veramente felice di ritornare a suonare per voi, in una sorta di “rinascita” piena speranza per tempi più lieti per tutti.
RAMIN BAHRAMI pianoforte
Johann Sebastian Bach Partita n. 1 in si b maggiore, BWV 825
Domenico Scarlatti Tre Sonate: K 32, K 389, K159
Johann Sebastian Bach Concerto Italiano BWV 971
Johannes Brahms Klavierstucke op. 118
Ludwig van Beethoven Sonata “La Patetica” n.8 op 13 in do minore